Qui si muore, basta studi: servono le bonifiche

Proprio in queste ore si sta consumando l’ennesima farsa sulla pelle dei cittadini campani. Dopo la gaffe del ministro Lorenzin che ha attribuito l’alta mortalità per cancro agli stili di vita dei campani, proprio come aveva fatto il suo predecessore Balduzzi, il Ministero ha annunciato l’avvio di una nuova indagine per stabilire un nesso tra la presenza di rifiuti, roghi tossici e le malattie. 

E’ uno studio inutile perché nel corso degli anni ne sono stati già fatti tanti e perché lo scempio ambientale delle nostre terre è un dato acclarato. L’annuncio del ministro sembra l’ennesima provocazione di una politica che non ha a cuore l’interesse generale.

Una beffa poi le parole del ministro Orlando che si congratula con la Lorenzin per la scelta tempestiva e coraggiosa. Ma di cosa – ci chiediamo noi?  Eppure Orlando queste zone le conosce bene, avendo fatto il commissario del Pd a Napoli per diverso tempo e per averle visitate nell’ultimo periodo da ministro.

Abbiamo bisogno di bonifiche, non di studi epidemiologici volti ad attestare qualcosa che è sotto l’occhio di tutti. L’unica scelta coraggiosa che questa classe politica può fare è requisire i patrimoni di chi ha contribuito alla devastazione ambientale della Campania ed impiegare i capitali nella bonifica dei territori. Non potremo accettare, infatti, che chi si è reso complice dello scempio trovi poi il modo per arricchirsi sui processi di bonifica.

 

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