E’ in momenti di profonda crisi del capitalismo che servi fascisti e nazisti cercano di trasformare il disagio ed il malessere sociale generalizzato in guerra tra poveri, nazionalismo, xenofobia e razzismo.
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La Questura di Roma ha vietato il corteo in ricordo dell’uccisione di Giorgiana Masi e autorizzare in quegli stessi luoghi la marcia per la vita, promossa dalle sigle dell’integralismo cattolico e antiabortista. Una manifestazione del genere in quelle strade, simbolo della lotta femminista, e in quei luoghi macchiati dal sangue di chi sfidò i divieti del governo, è la vera provocazione da rispedire al mittente.
Stamattina fascisti e polizia hanno caricato gli studenti che in Piazza Plebiscito a Napoli manifestavano in solidarietà con gli studenti di Milano che, nella giornata di ieri, erano stati caricati nel cortile dell’Università Statale dopo lo sgombero della libreria autogestia ExCuem. La Questura sta cercando di far passare la teoria della rissa ma non è andata così. Compagni aggrediti da noti fascisti napoletani che poi lasciavano il posto ai celerini rinsaldando quell’alleanza che va avanti da decenni al servizio dei padroni.
Tra pochi giorni sarà il Primo Maggio, festa dei lavoratori ma, mai come quest’anno, sentiamo di non avere nulla da festeggiare! La disoccupazione avanza al pari della precarietà e chi lavora è sempre più sfruttato.
A 68 anni dalla liberazione dell’Italia dal nazifascismo è necessario riaffermare con forza le pratiche dell’antifascismo. Bisogna difendere con forza il patrimonio storico e politico della guerra partigiana, i valori della resistenza, della lotta di popolo come unico mezzo per uscire da un sistema ingiusto, dall’attacco qualunquista del Movimento 5 Stelle e dei movimenti di estrema destra che cercano con ogni mezzo di riabilitarsi.
Due attivisti del Movimento No Muos in Sicilia sono stati arrestati dopo l’azione che li ha portati a salire sui tralicci all’interno della base Usa.